Libano – Incontro interreligioso sulla fratellanza.

Libano – Incontro interreligioso sulla fratellanza.

22 Maggio 2023

La Joint Task Force Lebanon Sector West di UNIFIL (JTF-L SW) ha promosso un incontro interreligioso sul tema della Fratellanza Umana, richiamando il documento dell’incontro di Papa Francesco ad Abu Dhabi del 2019, al quale hanno partecipato le massime autorità delle diverse confessioni religiose che vivono nell’area del Sud del Libano, insieme alle autorità civili locali.
 
La giornata è iniziata con la lettura dell’episodio dello storico incontro fra San Francesco d’Assisi ed il Sultano di Egitto Malik al Kamil, da parte del Cappellano Militare del contingente, il francescano padre Miki Mangialardi, testo che racconta uno dei più straordinari gesti di solidarietà e vicinanza nella storia del dialogo tra Islam e Cristianesimo. Dopo il saluto iniziale del Generale di Brigata Roberto Vergori, Comandante del Settore Ovest di UNIFIL, che ha evidenziato il quotidiano impegno dei peacekeepers. “Una pace duratura, ha precisato, non si può raggiungere solamente con le Forze Armate, ma in modo integrato con tante altre componenti, unite tra loro in un difficile cammino e accomunate sempre dallo stesso intento…la PACE “.
Sono successivamente intervenuti, alla presenza dei Prefetti di Tiro e Bint Jubayl e dei Presidenti delle Municipalità e loro rappresentanti, il Nunzio Apostolico della Santa Sede in Libano, l’arcivescovo S.E. Mons. Paolo Borgia, il Moufti Shiita Sceicco Giudice Mr. Hassan Abdallah, il Vescovo Maronita S.E. Mons. Charbel Abdallah in questa circostanza anche delegato del Patriarca Sua Beatitudine il Cardinale Bechara Boutros Rai, il Vescovo Greco Ortodosso S.E. Mons. Elias Kfouri e l’Imam Issam Kassab in rappresentanza del Mufti Sunnita di Tiro Madrar El Habbal. Il Metropolita S.E. Mons. George Iskandar, Vescovo Melkita di Tiro, per concomitanti impegni, ha inviato un suo intervento, di cui è stata data lettura.
Unanime è stato, tra i tanti importanti contenuti, il messaggio di condanna di tutte le pratiche che minacciano l’esistenza di ogni essere umano e che danno un’immagine negativa della religione, impiegandola per i propri interessi e per la propria visione personale.
Da tutti i relatori è stata condivisa l’importanza di sviluppare percorsi concreti per la pace e di mantenere viva la fede religiosa, quale occasione di confronto per avvicinare le comunità e i fedeli e motivo di progetti comuni.
È stato rimarcato come le religioni abbiano conservato la loro esistenza, superando tutte le difficoltà, e come costituiscano ancora una valvola di sicurezza umana nel mondo, affermando il loro richiamo alla pace. La pace è stata declinata anche come una chiamata ad apprendere ogni giorno la difficile arte della comunione, ad acquisire la cultura dell’incontro, purificando la coscienza da ogni tentazione di violenza e di irrigidimento, contrari al nome di Dio e alla dignità dell’uomo.
Iniziando sulle note del canto “fratello sole, sorella luna”, canto francescano per eccellenza, e terminando l’incontro con due canti mariani, vibrati dal coro del Settore Ovest formato da circa 20 militari italiani e da un maggiore polacco, diretti dal Cappellano padre Miki, il Generale di Brigata Vergori ha ringraziato le Autorità intervenute per la testimonianza offerta di una solida amicizia e di un chiaro monito e desiderio comune di fraternità. “L’esempio che Voi date – ha detto – è di una ricchezza senza prezzo, perché l’esempio è la più alta forma di educazione.” Avanti e coraggio costruttori di PACE!

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