Il 27 Gennaio 2017, presso il Santuario S. Antonio da Padova in Bari, si è svolta la presentazione dell'opera Profilo storico agiografico, di Mons. Vincenzo Prennushi e compagni martiri, realizzata da fra Leonardo Di Pinto. Il prezioso lavoro dello stimatissimo frate è stato presentato da 5 relatori; gli interventi sono stati felicemente incorniciati da intermezzi musicali e letture di poesie aventi come tema il dramma e il riscatto del popolo albanese. I momenti sono stati articolati da fra Vito Dipinto, Parroco e Rettore del Santuario che ha svolto il ruolo di moderatore. Il primo degli interventi è stato quello di fra Alessandro Mastromatteo, Ministro della Provincia S. Michele Arcangelo dei Frati Minori di Puglia e Molise, il quale ha manifestato la sua grande stima per l'autore, nonché il suo essere orgoglioso per la qualità e l'utilità del lavoro svolto dal conosciutissimo frate. Il Prof. Giuseppe Micunco, Direttore presso l'ufficio del laicato nella Arcidiocesi di Bari-Bitonto, si è invece occupato di fornire agli uditori il giusto inquadramento storico relativo ai fatti che hanno condotto al martirio i 38 Albanesi sotto la persecuzione del comunismo totalitario. Lo scrittore Visar Xhiti, sopravvissuto ai gulag albanesi del regime di Hoxha e attualmente ambasciatore dell'Albania presso la Santa Sede, ha offerto a tutti la sua commovente testimonianza, la quale è stata arricchita dalla lettura di alcune delle sue opere poetiche. Fra Giovangiuseppe Califano, Postulatore generale delle Cause dei Santi, ha dato grande merito all'opera e al lavoro di fra Leonardo, ricordando a tutti quanto sia stato fondamentale il suo contributo, per il processo che ha portato alla beatificazione i 38 eroici testimoni di Cristo nella terra di Albania. Un meticoloso lavoro di ricerca che ha prodotto una Positio super martyrio di oltre 2000 pagine. Mons. Angelo Massafra, Arcivescovo di Scutari, ha ringraziato tutti per la buona riuscita dell'evento. Anche lui ha elogiato l'opera di fra Leonardo donando all'assemblea la sua personale testimonianza. Proprio come avrebbe voluto l'autore dell'opera, l'evento si è concluso con un’Ave Maria e la benedizione di Sua Eccellenza.

Testo e foto a cura di fra Umberto Panipucci OFM